Elezioni amministrative: che pena!

Si sono concluse le elezioni amministrative 2023, dove l’europeismo di centrodestra si è scontrato con l’europeismo di centrosinistra, appoggiato dall’europeismo dei cinque stelle.

Imperia, Sondrio, Treviso e Latina al servilismo atlantista di centrodestra, Teramo e Brescia al servilismo atlantista di centrosinistra. Ancona, Brindisi, Terni, Vicenza, Massa, Pisa e Siena al ballottaggio tra le due parti.

Bello, eh?

La cosa che fa più pena è che questa squallida classe politica promette di rimettere in sesto le città senza MAI mettere in discussione i vincoli di bilancio imposti da Bruxelles. L’unica cosa che questi fenomeni propongono è tagliare le spese considerate superflue, e qui i partiti si dividono su dove andare a calare la mannaia: i trasporti? Il decoro? La sicurezza? La sanità? Le infrastrutture? La cultura?

Ah, giusto, dimenticavo: ci sono i soldi del PNRR! Ovvero soldi NOSTRI che ci vengono dati in prestito, a “tranche” e in cambio dell’adempimento di una serie di doveri scelti dalla Commissione UE. E parecchi sindaci, ignoranti come bestie, gioiscono per la “pioggia di miliardi dall’Europa”, che comunque nel migliore dei casi spenderanno male perché privi di una chiara visione per le proprie città, sempre più svuotate della loro identità e trasformate in dormitori per turisti.

Questa, signori, è la panoramica sulla situazione politica in Italia. Vi fa incazzare? È buon segno. Vi viene voglia di mollare tutto? Sbagliate. Perché c’è una grossa fetta di italiani che attende qualcosa di realmente diverso. Da troppo tempo.

Matteo Brandi
Segreteria Pro Italia

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