Non vi arrendete

Una convinzione serpeggia tra gli occidentali da troppo tempo a questa parte, sapientemente inoculata dalla grancassa mediatica. Una convinzione velenosa e lapidaria: la Storia è morta.

Il fatalismo è la tomba degli individui come dei popoli. Quando ci si convince che nulla si possa fare per modificare il corso degli eventi, la piega di quest’ultimi finisce sempre per stupire in peggio. A ben vedere, la certezza dogmatica che tutto ormai sia già stato deciso e che dunque persino l’azione politica non abbia più senso di esistere viene alimentata da entrambe le parti in gioco: sia da chi difende il sistema sia da chi si professa suo nemico.

L’Occidente è attualmente pervaso da una tempesta nichilista che sta spazzando via la voglia di vivere e di lottare. I più colpiti da questo male di vivere spacciato per progresso sono i giovani. Il mantra è: accetta e sopravvivi.

Eppure il mondo ci dimostra, ogni giorno, come questa mentalità suicida sia tutt’altro che egemone. Stati e nazioni si ergono ancora contro le imposizioni elitarie, riuscendo spesso a prevalere, alla faccia del pianto disperato dei media allineati.

La verità è questa: la Storia non è morta. Non vi arrendete.

Matteo Brandi

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