Scendete dalla torre d’avorio!

Chi pensa di portare avanti battaglie essenziali ma di ampio respiro (uscita dall’UE, moneta sovrana, alleanze internazionali) senza essere in connessione con ciò che oggi il popolo sente finirà sempre per fare un buco nell’acqua.

A molti piace pensarsi come appartenenti a una sorta di élite intellettuale circondata da buzzurri incapaci di capire. Vi metto in guardia: è lo stesso pensiero che anima i radical chic. Con la differenza che quest’ultimi hanno tutto da guadagnare dal non scendere dalla loro torre d’avorio, poiché vivono in funzione del mantenimento dello status quo. Chi invece punta a sovvertirlo non può esimersi dal calarsi nella quotidianità, nei territori e nelle semplici chiacchiere da bar.

La Storia la si cambia carpendo il vento che spira tra i palazzi, le strade e le case, indirizzandone la forza verso un progetto e una visione. E dunque non esistono “argomenti inutili” e l’unica, vera perdita di tempo sta nel fatalismo e nella lagna continua. O peggio, nella ricerca di una purezza della protesta che è spesso solo una scusa per fare di tutta l’erba un fascio e non alzare il deretano dal divano.

Viviamo un’epoca turbolenta dove toccherà avanzare nel fango e nella polvere. Sono le idee a doverci guidare, come una stella polare, ma nel tragitto toccherà intraprendere mille strade alternative. Parlare e confrontarsi con realtà diverse, senza paura e con la volontà di crescere, radicarsi e rinforzarsi. Questo serve.

Chi non è pronto a fare questo può legittimamente pontificare dal balcone sperando che il mondo vada in fiamme. Ma non si metta in testa di contribuire al cambiamento perché il suo apporto sarà nullo. Sempre.

Matteo Brandi
Pro Italia – Segreteria nazionale

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